CHI SONO

Non si tratta né di un gioco di parole, né di una fatalità.

L’essenza di Atrabilia fonde il principio ippocratico che riduce la tendenza emotiva di ciascun individuo al corrispondente fluido corporeo, determinante dell’umore. Bile nera, o atrabile, dunque, per definire il temperamento saturnino, la melancolia dei nati sotto l’influsso di questo pianeta, associato all’elemento naturale della terra, con il termine latino mirabilia, cose straordinarie, meravigliose, un rimando implicito alle mirabilie delle Wunderkammer tipicamente cinquecentesche, che inquietano e affascinano, oggi come allora.

E nel caso fosse sfuggito, da qualche parte compaiono pure le mie iniziali…

Una variegata collezione di attimi, di istanti di vita, di pensieri frammentari, di amenità istantanee e di guizzanti ispirazioni, così come di scritti più profondi, di recensioni librarie e artistiche filtrate dalla mia personalissima prospettiva di studentessa appassionata del patrimonio culturale in ogni sua forma, insaziabile curiosa e ricercatrice indefessa del bello, anche nella semplicità delle piccole cose quotidiane, umili e modeste, che spesso non si riescono a cogliere a un primo, fugace sguardo.

Atrabilia vuole essere un percorso esperienziale, una forma espressiva in cui l’istinto capricorniano, introverso e pragmatico, ironico, irriverente e affilato, si coniuga alla perfezione con la capacità di osservare, di sperimentare e di comprendere le sfaccettature policrome dell’esistenza, permeata da un’impercettibile afflato d’amore, d’intensità sempre crescente. Nero su bianco, passando per un’infinità di colori.

Grazie a tutti coloro che decideranno di intraprendere questo viaggio in mia compagnia.

Grazie a tutti coloro che entreranno a far parte del mio mondo, un passo alla volta.

Anche solo per un po'.

Vostra

Anna Tavernini